Da Johannesburg al Blyde River Canyon
Ho noleggiato un 4×4… grande più o meno come il mio appartamento ma ho trovato un’ottima offerta già dall’Italia e ne ho approfittato.
Il traffico di Johannesburg è pazzesco. Sono comunque riuscita a vedere il Museo dell’apartheid e la via del mercato, il ponte strallato di Nelson Mandela e le due cisterne colorate. Tornerò qui alla fine del giro per vedere il resto della città. Bisogna considerare che alle 17.30 qui è già buio.
Mi sono diretta subito a Pretoria in modo da riuscire a trovare un ostello nel quale dormire, anche se è da precisare che ci sono talmente tante strutture ricettive che non credo avrò mai difficoltà a trovare posto. Discorso analogo per il mangiare.
A Pretoria mi sono fermata in un localino spartano ma nel quale ho mangiato benissimo, a buffet; c’erano 140 piatti tra cui scegliere, ma i gamberoni cotti al momento alla piastra erano davvero eccezionali. E poi calamari, zucchine ripiene, agnello al forno, lumache in salsa verde, carne cucinata in mille modi, fegato con le cipolle, salse alla menta, all’aglio, alle mele, tortini di sfoglia, cipolle al forno o fritte al momento, una montagna di dolci, frutta fresca, gelati, pasticcini, pere caramellate con la cioccolata… In tutto ho speso, comprese due buone bottiglie di vino e il caffè, 6 euro. Non male come inizio, direi.
La mattina sono andata alla Town Hall, alla Church Square, alla Union Buildings e poi mi sono diretta verso Pilgrim’s Rest e Graskop.
La strada per raggiungere questi luoghi è davvero spettacolare, tra montagne dai crinali dolcissimi, acacie e qualche scimmietta.
Qui ho trovato una sorta di chalet microbo, in legno e immerso nella natura per la notte. Ho cenato con lumache in salsa d’aglio, pane arrotolato con formaggio fuso al suo interno, sogliole e calamari ai ferri, zucca alla cannella, gamberoni enormi e due bottiglie di vino rosso fantastiche. Dopo cena sono andata in un locale ad ascoltare musica, bere rum e mangiare ottima frutta.
Blyde River Canyon è un sogno. Ancora stento a credere ai colori visti. Montagne, squarci, laghetti, fiumi… fino al tramonto, quando tutto si è dipinto di un rosso fuoco che ha catturato non solo i miei occhi ma, soprattutto, il mio cuore.
Mi sono fermata qui due giorni, facendo dei giri fantastici: Berlin Falls, Lisbon Falls, Pinnacle, God’s Window.
A pranzo ho mangiato nel famosissimo “Herries Pancakes”, dove dicono vengano preparati i migliori pancakes del mondo. Potevo forse perdermelo? E allora… mi sono lanciata nei pancakes con lo stufato di agnello, con il chili, con il bobotie (carne tritata con curry e cannella)… tutti accompagnati da mele a pezzettini, ananas e menta, prezzemolo e aglio. Ma il top è arrivato dopo: pancake gigante con fichi secchi verdi caramellati e noci: libidine!
Da Johannesburg al Blyde River Canyon - 2008