Isola di Skye, Scozia
Non pensate di andare nell’isola di Skye un solo giorno perché vi sfido a ripartire così velocemente. Ci sono mille percorsi da fare a piedi e in bicicletta, uno di quelli che a me é piaciuto in modo particolare parte da Kilmarie, si cammina in direzione Camasunary e si raggiunge così Elgol. Ci vogliono circa sei ore considerando le fermate per le foto, i rallentamenti causa fango (e la disperata ricerca di ripulire le scarpe in uno dei tanti ruscelli che si incontrano) e il ritorno che io ho fatto lungo la strada, dove comunque incontrerete sí e no qualche capretta. Si cammina lungo la scogliera che vi lascerà senza fiato, solo qualche mucca super pelosa e cavalli selvatici vi faranno, ogni tanto, compagnia ma sarà il silenzio a fare da padrone.
Anche la penisola di Trotternish é fonte di meraviglia, io l’ho girata tutta in macchina facendo poi un’escursione a Quiraing.
Lasciatevi guidare dunque dai mille sentieri in mezzo a una natura incontaminata, dalla strada lungo la costa con le sue scogliere a picco, dal mare con i suoi pescherecci, dai paesini con le loro rade casette e piccoli locali in cui bere una birra, dalle mille fattorie e dai cottage alcuni dei quali a dire poco stupendi… e perché no… dal profumo del pesce che magari vi metterà un certo languorino.
Io ho trovato un posticino dove ho mangiato divinamente e nel quale sono tornata ben tre volte. Ho gustato ostriche enormi freschissime, aragoste alla griglia, salmone e granchi. É una sorta di “mini-market” in cui vendono il pesce di giornata e che prepara anche qualche specialità in uno spazio adiacente, i prezzi sono irrisori per la qualità dell’offerta e si può gustare il tutto o in piedi appoggiando i piatti su botti di legno oppure seduti su uno dei quattro tavoli all’aperto, ognuno dei quali dotati di martello per aprire le ostriche o le chele di aragoste e granchi. Una nota di merito anche alle patate di accompagnamento, semplicemente divine anch’esse. Si possono anche acquistare prodotti confezionati, io ho preso dei paté di granchio e cognac e di salmone con mandorle.
Il nome del posto é “The oyster shed” (Carbost, IV47 8SE)
Per dormire non ho avuto alcun problema. Potete fermarvi in qualsiasi posto e piantare la vostra tenda oppure dormire in auto, in camper o lasciatevi tentare da uno dei tantissimi bed and breakfast, sono davvero molto carini e le loro colazioni rappresentano veri e propri banchetti.
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