Vallo di Adriano, Hadrian’s Wall, Inghilterra
Un tuffo nella storia che abbracci una natura prepotente e preponderante in ogni angolo e vista… ecco ciò che il Vallo di Adriano costituisce sin dal primo incontro.
Sembra quasi che le mura attraversino solitarie un paesaggio selvaggio dove solo le pecore pascolano a loro agio, alcune delle quali con il pelo ancora riccio e folto, altre già tosate e con il culetto colorato in base alla fattoria di appartenenza.
Il Vallo di Adriano, pur segnando il confine settentrionale della Britannia romana e pur costituendo la linea dell’impero fortificata in modo più massiccio, non aveva funzione difensiva. La storia che ne seguì nei successivi cinque secoli fu assai travagliata, con il passaggio del regno di mano in mano essendo conteso da danesi e anglosassoni ed é molto affascinante leggerne le vicissitudini che hanno caratterizzato il luogo stesso.
Attualmente ci sono molti percorsi lungo il muro di 73 miglia (118 km circa), durante i quali si incontrano forti e resti. Io mi sono innamorata della Hexham Abbey, del VII secolo e realizzata con materiali che i romani avevano utilizzato per costruire i loro forti. Dietro c’è un cimitero silenzioso e abitato da molte lepri che scorrazzano libere e tranquille, ed é magico attendere il tramonto lasciandosi suggestionare e rapire dal cambiamento delle sfumature dell’abside che si staglia in tutta la sua maestosità verso un cielo punteggiato dalle costanti nuvolette.