India – Mysore
Mysore
Vivace ed effervescente cittadina nella regione del Karnataka, Mysore mi ha decisamente e piacevolmente colpita.
L’impatto è stato subito positivo: scesa dal bus e avviatami alla ricerca di un ostello, mi sono trovata in mezzo a un gruppo di persone che, nel giro di pochi istanti, mi avevano già messo tra le mani un piatto di riso fritto e un dolce a base di riso fermentato e uvetta. It’s free, mi dicevano tutti, there’s a festival today! La festa cui si riferivano era in onore di Parvati, moglie di Shiva e in molte strade o nei mercati le celebrazioni in suo onore avvenivano con cibo condiviso, canti e tamburi.
Un mercato per l’occasione ha richiamato molta gente. Io l’ho scoperto un pó casualmente, essendomisi affiancato, per strada, un ragazzo davvero gentile che tra chiacchiere, domande e spiegazioni di quanto stesse accadendo intorno a me, è rimasto qualche ora a farmi compagnia.
Mi sono trovata sommersa di colori (kumkum), quelli che i fedeli utilizzano per disegnare il bindi sulla propria fronte.
Ho assistito alla composizione di centinaia di ghirlande di fiori.
Mi sono trovata il corpo impregnato di mille profumi, quelli che i venditori cercavano di farmi acquistare in mezzo a mille boccette di essenze meravigliose.
Ho acquistato un caffè profumatissimo, proveniente dalle colline di Mysore.
Ho visto come si produce, artigianalmente, l’incenso.
Ho raggiunto l’Art Gallery ma, soprattutto, mi sono lasciata stregare dal Mysore Palace, grandioso palazzo i cui interni (purtroppo non fotografabili) sprigionano un fascino cui difficilmente si riesce a resistere. Mosaici, quadri, specchi, vetrate colorate, porte in legno scolpito si alternano tra sale sontuosamente arredate, oggetti in legno di sandalo e sculture.
Mysore mi ha conquistata anche dal punto di vista culinario, con mille chioschetti in cui assaggiare specialità locali e con infinite bancarelle tra le quali fermarmi ad assaporare manghi, papaie e banane.
India 30 - Mysore